giovedì 22 aprile 2010

Legge sulla caccia, basta luoghi comuni



La pochezza della nostra classe politica si manifesta ogni volta che si va ad un intervento concreto. Da bresciano mi sono appassionato al dibattito sulla caccia ed alla ipotesi di riforma. Durante l'ultima Exa ho avuto l'opportunità di intervistare il relatore Franco Orsi (senatore PdL).

Fra i temi più scottanti la questione del calendario. In sintesi: con il voto favorevole di larga parte del Pdl e tutto il Pd (la Lega e l'Idv erano contrari), la Camera ha approvato un emendamento della Commissione al disegno di legge Comunitaria 2009 che consente un allungamento massimo di 10 giorni - «non oltre la prima decade di febbraio» - alle regioni che ne facciano richiesta, previo un parere preventivo e vincolante dell'Ispra a cui le stesse regioni dovranno attenersi. L'emendamento, su cui il governo si era rimesso all'Aula, è passato con 349 sì, 126 no e 32 astenuti. Secondo gli osservatori, le specie cacciabili in quel periodo sarebbero ridotte a tre o quattro (gallinella d'acqua, folaga e forse allodola) e tra i 5 e i 6, alla fine, i giorni effettivi di attività venatoria, considerando anche i giorni di silenzio venatorio, tradizionalmente il martedì e il venerdì. Stop invece per quanto riguarda la possibilità di anticipare la stagione.

A me il pragmatismo di Orsi era piaciuto: chiede adeguamenti alle normative europee, invoca una mediazione con l'opposizione, ammette di non avere tutto il partito dalla sua parte, afferma in maniera molto concreta che bisogna giungere alla mediazione migliore possibile, infine si dice pronto ad un intervento specifico qualora una corposa riforma non sia possibile.

Nei giorni scorsi avevo chiesto lumi ad Aldo Rebecchi (Pd, presidente anche del Banco di prova delle armi di Gardone Valtrompia) sulle posizioni della sinistra. Era stato evasivo e fondamentalmente poco informato.

Credo che i tanti cacciatori bresciani dovrebbero essere informati sul fatto che la legge sulla caccia è passata grazie ai voti Pd. Ma il Pd bresciano non lo farà.

Per ora mi accontento delle considerazioni di Pierangelo Ferrari sul suo blog (la prego, onorevole, tolga quella musichetta da salotto per bene che parte ad ogni connessione!). Anche se Ferrari sostanzialmente rivendica un voto vicino alle esigenze degli animalisti e attacca la Lega "di caccia e di governo" (pare che i voti lui li debba andare a prendere in Amazzonia, non nelle valli bresciane... ma forse ho capito male io). Ma il parlamentare bresciano sembra, in quello che scrive, orientato più a parlare di maggioranza divisa che a tornare sul territorio a parlare della riforma fatta. Ora gli manderò una mail (un'altra) per vedere se mi concede un approfondimento in materia.

Intanto quindi è stato sconfessato (lo dico per chiarezza, perchè mi piace verificare le dichiarazioni che registro soprattutto se da parte dei politici) il senatore Orsi laddove affermava con campanilismo politico che Esiste una componente significativa nel Pdl che non condivide il processo di riforma: è un pluralismo che se fosse generalizzato potrebbe produrre un confronto migliore. Purtroppo l'opposizione, a partire dal Pd ha alzato le barricate. Ebbene quelle che lui chiama barricate hanno permesso alle sue idee di passare. Finora Orsi sembra doversi guardare molto più dal fuoco amico...

8 commenti:

  1. sono un cacciatore visto che le cose per i cacciatorici sono sempre sfavorevoli non rinnoviamo il porto d'armi x un paio di anni vediamo come fanno i verdi e gli ambientalisti a mantenere il partito oppure per combatterli dobbiamo farci un partito solo di noi cacciatori a volevo ringraziare la signora PRESTIGIACOMO, che ci ha venduti e ricordarle che lei si trova li grazie ai cacciatori

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  2. E' già abbastanza triste dover parlare di caccia, perchè UCCIDERE non dovrebbe essere consentito in nessun Paese civile...
    Nessuno si deve poter eleggere giudice della vita altrui...nemmeno se animale.
    La caccia non è uno sport, ma uno sterminio d'innocenti...autorizzato, ma pur sempre un assassinio.

    Viviana

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  3. Anche io sono un cacciatore, e posso complimentarmi con la dolce Viviana, che come dice non bisogna uccidere nulla .
    solo una domanda : tu Viviana mangi carne?
    se dovessi mangiarne tu sei più ipocrita di un vegetariano, perchè secondo te allevare un animale col fine di ucciderlo per mangiare,non è peggio?
    almeno noi cacciatori diamo all'animale l'opportunità di poter fuggire.
    Ricordati che è una catena alimentare come si dice è il cerchio della vita bisogna solo regolarlo e noi esseri umani lo possiamo fare.
    quindi scendete da questo cavolo di piedistallo voi animalisti è ambientalisti perchè ipocrisia quanta ne avete voi credo non l'abbia nessuno.

    grazie Massimiliano Mossa (Cagliari) Sardegna

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  4. non si puo parlare di cose che non si conoscono e che non si sono vissute sulla propria pelle,la caccia è veramente uno sport
    se viene praticato nel rispetto delle leggi,
    come si fa a parlare di assassinio, la signora deve essere sicuramente vegetariana, e non a rispetto per una categoria di persone
    oneste come i cacciatori
    Hunter

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  5. cara Viviana,io capisco che tu possa essere contro la caccia,cosa perfettamente legittima e che rispetto pienamente,l'unica cosa che ti chiedo è di rispettare anche le idee che non condividi perchè ricordati che chi va a caccia non è un assassino come dici ma lo fa perchè ha una passione che nemmeno immagini.
    inoltre spero che tu sia vegetariana perchè altrimenti ciò che dici perde tutto il suo vaore, perchè se solo mangi un petto di pollo o altri prodotti di origine animale ricordati che sei complice di atrocità ben peggiori di quello che tu chiami sterminio di innocenti,te lo dico perchè da studente di Veterinaria so come vengono allevati e macellati gli animali che si trovano al supermercato.

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  6. sono assolutamente d'accordo. Basta con questo ridicolo antropocentrismo. La vita, ovunque e comunque si manifesti è sacra. I cacciatori sono gli ultimi rappresentanti che nessuno vuole più, del disprezzo per le altre esistenze.

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  7. Ho sentito cacciatori affermare a voce alta in un locale pubblico che uccidere un animale fa loro aumentare l'adrenalina e che provano una sensazione simile a d un orgasmo a vedere la paura della morte negli occhi di un animale. Un altro, vecchio e decrepito, penso un bracconiere, si vantava di tendere agguati ai daini quando vanno ad abbeverarsi per sparare alle loro zampe e vedere come se la cavavano a cercare di scappare. Questo sarebbe sport? Il vero sport è un rapporto alla pari e giocato con lealtà.Niente di tutto ciò avviene nella caccia. Per quanto riguarda il vegetarianesimo, è la migliore alimentazione possibile oggi per l'essere umano e per quanto ne so, tutti gli animalisti e quasi tutti gli ambietalisti lo sono, se non, come me, addirittura vegani. Altro che ipocrisia, i cacciatori,( meno male che per la maggior parte ormai SONO VECCHI),credono di poter raccontare agli italiani di catene alimentare e di regolamenti vari...Purtroppo la mancanza di sensibilità è legata all'ignoranza e mi pare che la categoria dei cacciatori non brilli per la presenza di elevata cultura tra i suoi membri.Credo che solo il dolore provato sulla propria pelle possa sensibilizzare un insensibile. Chi di spada ferisce, di spada perisce. Chi ha orecchie per intendere, intenda. Per gli altri c'è la legge del Karma.

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