brixiabubble
martedì 8 ottobre 2013
Credit crunch, Brescia la provincia d'Italia più colpita
Brescia è la provincia d'Italia che negli ultimi due anni ha subito la stretta creditizia più impattante a livello nazionale con un calo di 818 milioni di euro di crediti concessi. I finanziamenti alle realtà con meno di 20 addetti passano da 6,4 mld del 2011 a 5,6 mld: in 2 anni 818 milioni in meno
sabato 5 ottobre 2013
Lampedusa e i gesti flebili
Del lutto nazionale e del minuto di silenzio per la strage di Lampedusa mi è rimasta solo la triste sensazione che il gesto sia stato flebile. Troppo.
Mi sono tornate alla mente le parole di Sergio Moroni, prima del suicidio, quando scrisse al presidente della Camera Napolitano: "Quando la parola è flebile non rimane che il gesto".
I due fatti sono del tutto scollegati dal punto di vista della cronaca. Ma assai vicini se ci interroghiamo sul senso dell'agire politico e sui suoi significati. Perché è assai vero che per essere risolutiva la politica si affida alle parole e quando non sufficienti ai gesti.
Mi chiedo cosa rimanga quando anche il gesto diventa del tutto ininfluente.
Superare la retorica è un primo passo. E tornare alla politica - intesa come capacità di analisi e quindi di azione che indirizza soluzioni efficaci - è l'inevitabile esito.
Oggi ci si divide tra chi specula sui morti e chi, conscio della propria incapacità di andare oltre i gesti flebili, svuotati di contenuto dalla retorica di questi anni, si ferma ad essi.
Odio la sociologia basata sui fatti di cronaca, le analisi estemporanee che generalizzano un fatto a fini politici. Ma peggiore è la politica emergenziale fatta dei proclami del giorno dopo: ipocrita oltre che inconcludente.
venerdì 4 ottobre 2013
Export bresciano, guardare oltre i Bric
Nelle strategie di crescita globale delle aziende bresciane fanno capolino alcuni paesi in crescita, i cosiddetti «nuovi mercati», che nei prossimi mesi potrebbero diventare interessanti almeno quanto i mercati emergenti rappresentati da Brasile, Russia, India e Cina (conosciuti comunemente come «Bric») protagonisti di un recente rallentamento congiunturale. Nomi come la Malesia (per le aziende metallurgiche), le Filippine (per la meccanica strumentale) o il Qatar (nel settore degli apparecchi elettrici).
Ne parlo nel mio articolo odierno su Bresciaoggi
Ne parlo nel mio articolo odierno su Bresciaoggi
venerdì 20 settembre 2013
La partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa aumenta la coesione sociale
Se fossimo un paese normale l'appeal di candidature come quella di Matteo Renzi verrebbe misurato sulle distanze da proposte come quella del “disegno di legge per una delega al Governo rivolta alla definizione di forme di coinvolgimento dei lavoratori” di cui parla oggi il blog amici di Marco Biagi.
venerdì 31 maggio 2013
Soccorso rosso. Da "Il furbo e i fessi"
il M5S, chiamandosi fuori, rimette al centro della scena politica Berlusconi, che Grillo non a caso cita come assurdità dei tempi che corrono. Questa è politica, da fessi quanto si vuole, ma è così. E il fatto che i deputati e i senatori del M5S se ne siano accorti e si interroghino sulle conseguenze è un bene, ma non per me, per il Paese.
mercoledì 15 maggio 2013
Epifani, una scelta conservatrice #occupypd
Risulta dall’analisi dei dati elettorali che la sola categoria di elettori nella quale il partito di Bersani ha preso più voti degli altri partiti maggiori è quella dei pensionati. Anche la Cgil è la confederazione sindacale che ha più pensionati tra i suoi tesserati. Forse, però, questo sarebbe stato un buon motivo per non scegliere come nuovo segretario del PD proprio l’ex-segretario della Cgil, in pensione lui stesso.
via Pietro Ichino | IL PD, GUGLIELMO EPIFANI E I PENSIONATI.
venerdì 27 aprile 2012
Ce lo chiede l'Europa - #imprese #pubblicaamministrazione #economia
Dopo aver sentito per mesi che dobbiamo sacrificarci perché "ce lo chiede l'Europa" è lecito attendersi altrettanta solerzia riguardo alla nuova normativa sui tempi di pagamento della pubblica amministrazione alle imprese.
da banknoise.com
La direttiva 2011/7/EU dell’Unione Europea infatti è in via di recepimento (esiste già un disegno di legge), e prevede, dal 2013, che i pagamenti della Pubblica Amministrazione debbano essere effettuati entro 30 giorni dal ricevimento della fattura. In casi particolari si potrà arrivare al massimo a 60 giorni.
da banknoise.com
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