Mi sfugge la logica della doppia strategia del vicesindaco Fabio Rolfi in tema di prostituzione a Brescia.
Quando si tratta di donne le soluzioni vanno dai 500 euro di multa a chi si ferma a contrattare fino alla schedatura dei proprietari degli appartamenti illecitamente collegati con l'attività di prostituzione svolta all'interno delle stesse abitazioni.
Nel caso dei viados il problema prioritario, come dichiarato il 10 ottobre 2009 sarebbe quello di arrivare a norme più severe per tutelare la salute dei cittadini al fine di evitare l’estendersi delle malattie. Per questo era stata promessa una lettera al ministro Roberto Maroni.
Ehm...
il razzismo è ormai "cosa" sdoganata nel belpaese...siamo tornati ai bei tempi dell'apartheid
RispondiEliminaLa funzionedi sgrufolino è semplice: è lì per lanciare allarmi.
RispondiElimina