Avevo capito che questo era un film da emozioni immediate e riflessioni postume.
Una delle cose che mi è ritornata alla mente diverse volte in questi due giorni è la sottolineatura a proposito di due interventi del Governo su leggi preesistenti a cui sono state aggiunte delle semplici parole (nella fattispecie "e privata" vicino a iniziativa pubblica e "grandi eventi" in un altro caso) per poter adattare le leggi alle volontà d'azione di chi sta al potere.
Non entro nel merito ma nel metodo. Spesso siamo portati a pensare che una legge più dettagliata e circostanziata sia garanzia di chiarezza per i cittadini, ed invece è proprio la specificazione a creare il paradosso dell'ordine imposto che genera disordine di sostanza. Ragionando per principi: la libertà di un Paese e la sua capacità di ordinarsi e farsi rispettare è, in questo senso, inversamente proporzionale al numero ed alla lunghezza dei propri provvedimenti legislativi.
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