giovedì 13 maggio 2010

Brescia, quale futuro per i palazzi storici? (1. continua)



Alzo l'asticella dell'attenzione a proposito del patrimonio edilizio comunale di Brescia, convinto come sono che dalle ristrutturazioni e dalla valorizzazione dell'esistente passi per l'edilizia nazionale (e bresciana in particolare) la possibilità di un rilancio post-crisi. Un cambio di paradigma, per le amministrazioni ma anche per le aziende del comparto, rispetto alla cementificazione degli ultimi anni, che non può non avere un momento simbolico (ma anche economicamente significativo) nella destinazione dei palazzi cittadini di proprietà della Loggia.

L'elenco delle unità monitorate dal Comune di Brescia doveva essere oggetto di una commissione sulla situazione degli immobili di proprietà comunale e comunque di interesse pubblico attualmente inutilizzati che tuttavia ieri è stata rinviata.

Non è il caso di andare oltre (come fatto dall'opposizione) in attesa di conoscere i progetti. Per ora registro lo slittamento del primo confronto e un fervido dibattito all'interno della maggioranza. Ma anche fuori: su Palazzo Avogadro, ad esempio, si era espresso il Pd nelle scorse settimane nell'ambito dell'affaire "Cubo bianco"

2 commenti:

  1. ahahahah laura questa è pubblicità occulta... comunque se clicchi nel mio post alla parola "Comune di Brescia" porta esattamente lì :)

    RispondiElimina