domenica 14 marzo 2010

Sciopero Cgil a Brescia, intervista a Damiano Galletti



Su Bresciaoggi di sabato ho firmato la prima intervista a Damiano Galletti da segretario della Camera del lavoro di Brescia. Il futuro?. Una Cgil che punta a sopperire allo spazio sociale che nei comuni i partiti hanno lasciato vuoto.

Sono sostanzialmente d'accordo quando Galletti dice che la firma sull'avviso comune (articolo 18) è un attentato al lavoro ed una ulteriore spinta verso la sua eccessiva precarizzazione. Ma poi gli chiedo: "Zaltieri (il segretario Cisl, ndr) dice che lo sciopero del primo marzo (quallo degli immigrati) avrebbe escluso dalla piazza buona parte degli stessi interessati che al momento risultano occupati ma senza le garanzie sindacali adeguate, preferendo una manifestazione nel fine settimana". Ma secondo Galletti "il problema non sussiste, perchè la partecipazione è stata alta". (Un tema di cui avevo già scritto qui).

In sostanza da una parte si punta ad un'azione per il futuro (contro la firma separata di Cgil e Cisl) ma dall'altra non si mettono in discussione i metodi di questa azione, negando in sostanza che già oggi parte del mondo del lavoro è marginalizzata anche nelle opportunità di partecipazione. Verrà un giorno in cui la sinistra sindacale rinnoverà davvero i suoi clichè puntando al reale più che alla consolazione garantita dalle pratiche consolidate?

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