Oggi (seconda giornata di Congresso) si elegge il nuovo Direttivo della Cgil di Brescia che, successivamente, salvo sorprese dell'ultim'ora, eleggerà il nuovo segretario generale. Sarà Damiano Galletti a ereditare una Cgil d'opposizione anche nell'organizzazione nazionale (la sola, con Reggio Emilia, ad aver votato contro Guglielmo Epifani per la mozione Moccia-Rinaldini-Podda).
E nella Cgil di oggi c'è già molto più di Galletti, ex Fiom, che dello stesso Fenaroli, ex Spi (storicamente, ed anche oggi, la categoria più a destra della Cgil). Con lui la segreteria dovrebbe essere composta da Ida Arici, Luciano Pedrazzani e Pierluigi Cetti.
Significativo che il consigliere Pd Claudio Bragaglio abbia voluto fare un plauso «al cambiamento di direzione impostato» augurandosi al contempo che «faccia tesoro dell'esperienza sindacale estremamente positiva di Fenaroli». Sarà forse un preoccupato messaggio in codice?
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