
Con qualche giorno di ritardo riprendo il rapporto 2010 di Rsf.
L'Italia viene citata una volta. Questo il passaggio: "Sempre più frequentemente gli stati si dotano di legislazioni repressive e cominciano ad applicarle. E’ il caso della Giordania, del Kazakhstan, dell’Afghanistan e dell’Iraq. Le democrazie occidentali non sfuggono a questa logica di regolamentazione della rete. In nome della lotta contro la pedopornografia o contro il furto della proprietà intellettuale, leggi e decreti vengono adottati o sono in fase di esame in paesi come l’Australia, la Francia, l’Italia, la Gran Bretagna. A livello internazionale l’ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement), che dovrebbe lottare contro la contraffazione, sta trattando in segreto, senza consultare ONG e società civile. Potrebbero essere decise misure potenzialmente liberticide come lo sviluppo di un sistema di filtraggio non sottomesso alla decisione di un giudice".
Per usare una metafora calcistica: solo un richiamo verbale dell'arbitro (propedeutico al cartellino giallo :) )
Ma le cose vanno peggiorando come spiega Guido Scorza sul suo blog. Trovato qui.
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