
Negli ultimi giorni ho ricevuto almeno una decina di messaggi dai miei contatti di Facebook contententi virus, ovvero link a pagine di pseudo-download di film, in realtà malware ovvero software creato con il solo scopo di causare danni più o meno gravi al computer su cui viene eseguito.
Ieri anche l'Ansa ha dedicato un lancio alla questione, che non si trova in rete, ma che segnala un software gratuito, fornito dalla Defensio, che impedisce ai cyber-criminali di pubblicare link diretti a pagine-truffa sulle bacheche di Facebook.
Un problema da non sottovalutare, se si considera che la criminalità informatica ha superato il traffico di droga come fonte di guadagno illegale e che secondo una statistica pubblicata tempo fa da Symantec: un’identità online viene rubata ogni tre secondi, questo significa che in un anno ne vengono sottratte quasi 10.512.000.
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