venerdì 12 febbraio 2010

Calcio e politica. Questione di metodo

Purtroppo non stupiscono più articoli come l'odierno La politica nel pallone pubblicato oggi da Il Tempo, in cui si dice con tutta chiarezza della strumentalizzazione politica del calcio in atto ormai da più di un decennio (e oltre).

Sia chiaro, il calcio non è mai stato realmente autonomo (ma quale settore economico funzionante e pesante, in Italia, lo è). Ma dal 2000 in poi (ovvero dallo scoppio della "bolla" che venne facilmente sintetizzata con le plusvalenze facili) il calcio ha dovuto chiedere esplicitamente aiuto alla politica. Con tutti i rischi (moltiplicati dalla popolarità) correlati.

Abbiamo benaltri problemi, è vero. Ma questo è uno dei tanti fronti da rendere autonomi rispetto alla rapacità della politica, in un'era in cui lo statalismo è tornato sommando il peggio del pubblico al peggio del privato (indebitato e quindi in Crisi).

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