domenica 7 febbraio 2010

Berlusconi = PIU' TASSE

Per un attimo proviamo a far finta che non esiste la pressione dei mass media. Quelli che nel periodo del Governo Prodi enfatizzavano ogni giorno che eravamo di fronte al Governo delle tasse che metteva le mani nelle tasche degli italiani in ogni modo possibile.

Stando ai dati di Bankitalia: il Centrosinistra, a parità di tempo di governo, ha dato agli imprenditori più sgravi del Centrodestra.

L'allarme è forse un altro. Il cambio di punto di vista e di prospettiva dell'opinione pubblica. Un tempo Agnelli sosteneva che certe riforme era meglio farle con il consenso della sinistra, perchè strumentalmente gli operai (i sindacati) avrebbero accettato. Era un tempo in cui il lavoro era la priorità, la regola, e la libera iniziativa imprenditoriale era lo strumento economico che garantiva la democraticità del sistema, oltre che la distribuzione della ricchezza.

Oggi si parte da un'opinione pubblica che considera l'imprenditorialità la regola ed il fattore lavoro una condizione imposta a chi non è emerso affrancandosi privatamente. E in quest'ottica, evidentemente, è meglio che gli aumenti delle tasse le faccia il centrodestra classista ed ultraconservatore che il centrosinistra (per il quale in realtà non ho una definizione univoca).

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