lunedì 31 gennaio 2011

La GRU chiede ancora attenzione (videointervista ai ragazzi della protesta)

A due mesi di distanza dalla protesta di Brescia, i tre ragazzi saliti sulla gru per chiedere diritti e giustizia si raccontano in una video intervista che trovate in coda a questo post ed è stata realizzata da Gruppo Abele e Libera, che non sono proprio due gruppi estremisti di sinistra, ma l'espressione dell'opera di un prete come don Luigi Ciotti.

Tra la cronaca di quei difficili giorni, la denuncia di promesse che non sono mai state esaudite e un'incrollabile, fortissima speranza. "Continuare la lotta, insieme a studenti, operai, precari, per ottenere diritti che non hanno colore o Paese di appartenenza, ma ci chiamano in causa in quanto uomini".

Oggi è stato il giorno del "click day" un meccanismo SADICO grazie al quale se tu hai un lavoro ed un datore di lavoro mandi un certificato e se sei fortunato sei uno dei 52 mila che possono restare (su 300 mila che fanno domanda). Solo a Brescia, terza città d'Italia per numero di pratiche, ci sono state 18.800 richieste. Praticamente nel nostro Paese questa gente si trova nella condizione di giocare ad una sorta di roulette online grazie alla quale se la persona è fortunata avrà un permesso di soggiorno, in caso contrario può essere incarcerata per aver commesso reato di clandestinità.






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