martedì 25 gennaio 2011

[dsb] biomedicale, il futuro (degli altri)



Nel diario sindacale di oggi spicca (con una certa sorpresa) la Cassa integrazione chiesta alla Invatec. Negli ultimi anni ci è stato spiegato a più ripresse che il biomedicale (di cui l'azienda di Roncadelle è la realtà più importante della provincia) era uno dei comparti più interessanti per il futuro manifatturiero di Brescia. Esattamente un anno fa l'azienda è stata ceduta per 500 mln di euro al gruppo americano Medtronic.

Dopo un anno rimaniamo in attesa di quanto annunciato:

l'operazione, dal punto di vista occupazionale, avrà una ricaduta sicuramente migliore rispetto a quella che si sarebbe verificata nel caso questa scelta non fosse stata compiuta


Sia chiaro, personalmente non vedo un problema di strategia-aziendale (quella mi sembra chiara e condivisibile), quanto più di politica industriale territoriale (che dipende dal Sistema Brescia più che da un singolo imprenditore). Finora, in altre parole, il biomedicale è un po' come la green economy: tutti ne parlano...

Tra le altre questioni del giorno: firmato il contratto aziendale alla Streparava; altri 4 giorni di Cig per gli addetti Iveco, in aggiunta ai periodi già comunicati; accordo (sottoscritto solo dalla Fim, non dalla Fiom) per un anno di Cigs alla Bieffe di Sabbio Chiese (22 addetti) da lunedì 31 gennaio; nulla di fatto per la vendita del Caseificio Stabiumi Giacomo spa di Azzano Mella

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