mercoledì 16 marzo 2011

Famiglia e matrimonio (quelli che razzolano male)



Ricordo, in occasione del referendum sul divorzio del '74, d'aver chiesto a bruciapelo, e senza alcun fair play, ad un esponente D.C., testimone del no al divorzio e del matrimonio “indissolubile”, perché volesse negare ai cittadini ciò che si sapeva aspettasse in grazia per se stesso. Già, “politically scorrect”, da parte mia! Ma non l'ho più visto in giro per l'intera campagna elettorale. In compenso, tempo dopo non mi è mancata l'occasione, con una certa qual mia faccia tosta, di congratularmi con lui per la sua nuova famiglia. E, pure con la nuova moglie, del fatto “provvidenziale” che il marito avesse perso il referendum.


Che vi devo dire, a me il politicamente scorretto Claudio Bragaglio, che quando ti coglie in fallo sembra voglia dirti "domani venga accompagnato dai genitori", piace un casino.

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