Una indagine suggerita da Matteo Pelagatti, ricercatore di Statistica economica all'Università di Milano Bicocca e ripresa online dal quotidiano linkiesta.it e dal periodico lavoce.info suggerisce di calcolare il rapporto tra lo stipendio dei deputati e il benessere economico dei cittadini (per semplicità, il Pil pro capite). In questo senso il confronto con gli altri Paesi europei è semplice e non lascia dubbi: i parlamentari italiani sono di gran lunga i più pagati del continente. Non solo, con la loro media retributiva di quasi 150 mila euro all'anno a testa i nostri onorevoli si discostano nettamente dal grafico (visibile qui a fianco) che mostra una certa continuità e proporzionalità tra ricavi e reddito medio del Paese. In altre parole - stando al grafico qui a fianco - i nostri onorevoli dovrebbero prendere (se retribuiti in proporzione al nostro benessere) circa un terzo di quanto ricevono attualmente, ovvero un dato medio tra Grecia, Slovenia, Cipro e Spagna (i paesi che si trovano al nostro livello verticale sul grafico) e proporzionalmente anche le spese di funzionamento delle due camere andrebbero abbattute di una cifra vicina a due terzi del totale attuale. (continua qui)
mercoledì 10 agosto 2011
#Parlamentari, legare lo stipendio al livello medio dei redditi - #politica #Italia
La proposta viene da linkiesta.it e da lavoce.info. L'ho ripresa oggi su Bresciaoggi nel primo di una serie di articoli in cui analizzo le spese per le strutture che ci rappresentano.
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[...] trovare la seconda pagina della mia inchiesta pubblicata da Bresciaoggi sui costi della politica (qui invece la prima puntata, mentre sul giornale di domani la terza parte dedicata alle Province). By [...]
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