giovedì 22 marzo 2012

#Giornali e #socialnetwork. Il futuro che vedo. - #Italia #Usa #giornalismo #sn



Granieri evidenzia due dati che emergono dal rapporto sullo stato dell'informazione americana (che - non c'è bisogno di dirlo - in qualche misura anticipa le tendenze anche sull'Italia):

Un numero crescente di addetti ai lavori predice che entro 5 anni molti giornali offriranno una versione di carta solo la domenica».



Ma a dominare le headline che accompagnano l'uscita del rapporto è -soprattutto- la crescente importanza dei social media nel ciclo delle news.su Bookcafe: La sopravvivenza dei giornali.



Se il primo aspetto mi sembra piuttosto visionario e fondamentalmente immotivato (perché tenere il cartaceo se il business diventa altro?). Il secondo è decisamente più attuale e verificabile.

Il passaggio chiave secondo me sta in una nuova consapevolezza.

Il punto è che i social network hanno ormai attivato una enorme conversazione in cui le testate tradizionali perdono il monopolio precedente in cui erano loro a dettare tempi, trend e agenda delle stesse conversazioni. Spesso in maniera dispotica perché arbitraria rispetto agli indici di ascolto o di gradimento reali (in Italia ancora oggi paghiamo un forte gap tra le scelte dell'emittente e la misurazione reale ed affidabile dell'audience al seguito).

Ma la perdita del monopolio non è ancora perdita di autorevolezza. Questa al contrario può essere confermata ed addirittura aumentata nella misura in cui i media tradizionali (ovvero quelli nati prima della rete) sapranno inserendosi nella conversazione allargata con le proprie peculiarità deontologiche e professionali che in termini di autorevolezza non possono che rappresentare un valore.

2 commenti:

  1. Già saprai, ma sui giornali (e sulla carta) ti consiglio l'ultimo IL http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-03-15/carta-bellezza-142337.shtml?uuid=AbNDZR8E

    RispondiElimina
  2. in realtà non ne facevo un problema di mezzo (carta o web). io ho questa idea: ricordi quando Emmett Brown in RItorno al futuro III racconta come sarebbero stati i trasporti e come si sarebbero usati in futuro i cavalli? e come la gente sarebbe andata a piedi solo per gare sportive? Allo stesso modo io credo che la carta si evolverà andando ad occupare una nicchia specifica (che oggettivamente oggi faccio fatica a intravedere). Ma questo è un problema di mezzi, forse numericamente di giornalisti, non certo di testate ed aziende che fanno dell'editoria il loro business.

    RispondiElimina